L'arte dei Chini in Mugello

Le tappe dell'itinerario

Borgo San Lorenzo

Borgo San Lorenzo è il luogo di nascita, di residenza e di lavoro di molti componenti della famiglia Chini. Ed è luogo di irradiazione della loro poliedrica attività artistica. Così il capoluogo, ma anche tanti luoghi nelle frazioni conservano le loro opere, collegate tra loro in un itinerario di grande interesse culturale e turistico.

Scarperia e San Piero

Non poteva mancare una diffusa presenza dell’arte dei Chini nei territori di Scarperia e di San Piero a Sieve, limitrofi a Borgo San Lorenzo, sede della Manifattura San Lorenzo.
Numerose sono le testimonianze artistiche che ancora abbelliscono tante chiese di campagna, da Lumena a Senni e Ferrone, e rilevante è stato l’intervento dei Chini nella casa di riposo San Francesco.

Barberino di Mugello

La presenza dei Chini sul territorio di Barberino non è numericamente rilevante, e non tutto è accessibile. Ma si tratta comunque di presenze significative. C’è la mano artistica dei Chini nelle ville più prestigiose, da Cafaggiolo a Le Maschere, e notevoli sono gli interventi chiniani nella pieve di San Silvestro.

Palazzuolo sul Senio

E’ soprattutto la mano di Tito Chini ad aver abbellito Palazzuolo sul Senio. E’ sua la decorazione della loggia dedicata ai caduti, è sua la Via Crucis adesso nella chiesa di Sant’Antonio. E altre, numerose, sono le testimonianze dell’arte dei Chini nel piccolo paese dell’Alto Mugello. Come nella Badia di Susinana.

Marradi

E’ palazzo Torriani, nel centro storico marradese, il principale scrigno del liberty chiniano con opere e decorazioni ad opera di Galileo Chini.

Firenzuola

Se nel capoluogo gli interventi chiniani sono stati spazzati via dal bombardamento che distrusse Firenzuola, significative opere si trovano in alcune chiese delle tante frazioni firenzuoline.

Vicchio

San Martino a Scopeto, la Pieve: sono questi alcuni tra i luoghi che a Vicchio ancora mostrano le opere uscite dalla Manifattura San Lorenzo.

Museo Chini

Villa Pecori Giraldi a Borgo San Lorenzo è il punto di partenza e di arrivo dell’Itinerario Liberty. Perché qui ha sede il Chini Museo, l’unico museo italiano dedicato all’opera di Galileo Chini e della sua famiglia di artisti. E perché la stessa villa è impreziosita da numerose opere chiniane, ideale contenitore del museo che raccoglie ceramiche, disegni, pitture e vetrate frutto della creatività dei Chini.

La Manifattura San Lorenzo

Lasciata L’Arte della Ceramica, fondata a Firenze nel 1896, Galileo e Chino Chini fondano nel 1906, a Borgo San Lorenzo, la manifattura Fornaci San Lorenzo. Galileo dirige artisticamente la fabbrica, mentre Chino si occupa dell’aspetto tecnico della produzione, contrassegnata da un marchio raffigurante una grata, simbolo del martirio di San Lorenzo. La nuova fabbrica produrrà raffinate maioliche e originali esemplari di gres.
Un vasto settore della produzione sarà dedicato ai rivestimenti per architettura, che ancora oggi arricchiscono molti edifici, e anche a vetrate, lampade e lampadari.
Nel 1943, la fabbrica viene distrutta da un bombardamento aereo.